Decathlon-Ag2R, si guarda già alla lotta per non retrocedere: “Nel 2023 ogni settimana ci dicevano che bisognava fare più punti, d’ora in poi cambieremo tattiche”
La stagione 2023 non è stata particolarmente entusiasmante per quella che era la Ag2R-Citroën. Ora, però, è arrivato un nuovo sponsor, Decathlon, e le attese future, visto anche l’investimento di partenza della catena di negozi sportivi, sono molto alte nei confronti della squadra francese. Sulle logiche strategiche e sugli obiettivi della prossima stagione aleggia comunque un fattore molto pesante, quello della classifica triennale UCI: il triennio è iniziato nel 2023 e si concluderà quindi a fine 2025, momento in cui le due peggiori squadre della categoria WorldTour dovranno forzatamente scendere di categoria, vedendo così cambiare, di molto, il loro panorama in quanto a inviti e partecipazioni alle gare più importanti.
Quella che sarà in gara come Decathlon-Ag2R La Mondiale ripartirà dal 17esimo posto assoluto nella classifica, il 15esimo fra le sole WorldTour (che sono in tutto 18). La formazione francese si trova quindi in piena “zona retrocessione”, anche se ci sono due stagioni piene per rimettere le cose a posto. E l’impressione è che in squadra siano ben consci della situazione e anche di come questa possa complicarsi se non dovessero arrivare punti pesanti in futuro: “Già nell’annata appena trascorsa i dirigenti ci dicevano ogni settimana che le cose dovevano migliorare – le parole di Oliver Naesen, uno dei corridori più esperti della squadra, raccolte da Sporza – Nel 2023 i punti sono mancati, ma tutti sappiamo che quei punti sono di vitale importanza e tutta la squadra è focalizzata su questo”.
Probabilmente, Decathlon non prenderebbe benissimo un’eventuale retrocessione, visti i piani a lunga scadenza con i quali si è avvicinata alla Ag2R. E così, in squadra si pensa già a nuove tattiche, in vista delle prossime gare: “Nelle Classiche di categoria WorldTour, ad esempio, non punteremo tutto su un unico capitano – spiega Stan Dewulf, altro corridore molto esperto – La strategia sarà quindi quella di arrivare nel finale di gara con almeno due corridori ancora in lizza e cercare di finire il più in alto possibile in classifica, per fare più punti. Poi, nelle volate, faremo tutti il tifo per Sam Bennett (appena arrivato dalla Bora-hansgrohe – ndr), perché è un grande velocista e perché sappiamo che potrà raccogliere tanti punti nelle volate”.
Dewulf aggiunge: “Questa cosa può creare anche delle situazioni insolite durante le corse. Per esempio, sei in fuga con 5 corridori e nessuno tira: che fai? Non tiri neanche tu oppure ti spremi per arrivare almeno quarto o quinto? Perché se poi rientrano da dietro, rischi di arrivare ventesimo… Tutto questo, a volte, sembra un po’ contraddittorio rispetto allo spirito del ciclismo, che dovrebbe essere quello di cercare la strategia migliore per vincere. Ma è anche vero che questo sistema garantisce che le corse abbiano svolgimenti diversi l’una dall’altra e che le gare più piccole, che prima magari venivano ignorate, ora non lo siano, dato che assegnano anch’esse molti punti”.
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